In caso di incendio in un edificio il fumo costituisce il principale fattore di rischio, prima ancora del fuoco, è il maggior responsabile della perdita di vite umane.
Ogni qualvolta si sviluppa un incendio in un edificio, l’esigenza primaria è quella di garantire la sicurezza delle attività che si svolgono al suo interno, il che significa provvedere attraverso la Prevenzione incendi, innanzitutto, alla sicurezza della vita umana e all’incolumità delle persone e, secondariamente, alla tutela dei beni presenti, delle strutture stesse e dell’ambiente.
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La “Sicurezza in caso di incendio” costituisce il Requisito n. 2 dell’Allegato I al REGOLAMENTO (UE) N. 305/20112 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO emanato il 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio.
Affinché tale requisito sia soddisfatto o, in altre parole, gli obiettivi primari della Prevenzione Incendi si intendano raggiunti, le opere da costruzione devono essere progettate, realizzate e gestite in modo che:
- siano minimizzate le cause di incendio o di esplosione;.
- sia garantita la stabilità delle strutture portanti per un periodo di tempo determinato;
- sia limitata la produzione e la propagazione di un incendio all’interno dell’edificio;
- sia limitata la propagazione di un incendio ad attività contigue;
- siano limitati gli effetti di un’esplosione;
- sia garantita la possibilità che gli occupanti lascino l’edificio autonomamente o che gli stessi siano soccorsi in altro modo;
- sia garantita la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza;
- siano tutelati gli edifici pregevoli per arte e storia;
- sia garantita la continuità d’esercizio per le opere strategiche;
- sia prevenuto il danno ambientale e limitata la compromissione dell’ambiente in caso d’incendio.
Lo Smoke Management (leggi qui l’articolo “Principi di progettazione per lo Smoke Management”) ha la funzione di contribuire a perseguire i suddetti obiettivi.
Il fumo come principale fattore di rischio
Come già detto, il principale fattore di rischio in caso di incendio è rappresentato dal fumo, prima ancora del fuoco, e il maggior responsabile della perdita di vite umane.
Leggi il nostro articolo sulle caratteristiche dei fumi d’incendio, su come determinare la quantità di fumo, la sua temperatura e le sue dinamiche di propagazione.
Esso, infatti, per vari motivi, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza delle persone e la tutela delle cose:
- la sua opacità ostacola l’evacuazione degli occupanti e l’intervento dei soccorritori a causa della ridotta visibilità
- la tossicità è in grado di provocare collasso e morte per asfissia o per inalazione in pochi minuti,
- la sua elevata temperatura lo rende un mezzo per la propagazione dell’incendio ad ambienti attigui a quello sede dell’evento
È evidente, quindi, che nell’ambito della Prevenzione Incendi una importanza particolare debba essere attribuita alla “misura antincendio” di Controllo del Fumo del Calore (leggi “Codice di Prevenzione Incendi: le 10 Strategie Antincendio!”), nota anche come Smoke Management, che ha come scopo l’individuazione dei presidi antincendio da installare per consentire il controllo, l’evacuazione o lo smaltimento dei prodotti della combustione.
Questa misura antincendio si può attuare attraverso la realizzazione di Sistemi di tipo naturale (agiscono sfruttando le differenze di temperatura e di densità dei fumi rispetto all’aria, approfondisci qui) o Sistemi di tipo forzato (operano attraverso il ricorso a ventilatori, approfondisci qui) che siano in grado di provvedere:
- allo smaltimento di fumo e calore durante le operazioni di estinzione dell’incendio da parte delle squadre di soccorso;
- all’evacuazione controllata di fumo e calore (SEFC) e dei prodotti della combustione durante tutte le fasi dell’incendio.
Con il ricorso ai sistemi forzati, in aggiunta, è possibile limitare la propagazione del fumo attraverso un controllo basato sulle differenze di pressione o in alternativa un controllo così detto orizzontale.
Controllo del fumo alla luce del DM 03 agosto 2015 e successiva modifica DM 18 ottobre 2019
Una guida su quanto viene richiesto dal Codice di Prevenzione Incendi in merito alla Strategia del controllo del fumo (cap. S8).