logologo
  • Home
  • Profilo
  • Pubblicazioni
  • Blog
  • E-Book
  • Contatti
logologo
  • Home
  • Profilo
  • Pubblicazioni
  • Blog
  • E-Book
  • Contatti
  • Home
  • Profilo
  • Pubblicazioni
  • Blog
  • E-Book
  • Contatti
by Alessandro Temperini
Controllo fumo e calore, Discussioni Tecniche12 Aprile 20160 comments

Fattori di rischio del fumo da incendio e il suo controllo

In caso di incendio in un edificio il fumo costituisce il principale fattore di rischio, prima ancora del fuoco, è il maggior responsabile della perdita di vite umane.

Ogni qualvolta si sviluppa un incendio in un edificio, l’esigenza primaria è quella di garantire la sicurezza delle attività che si svolgono al suo interno, il che significa provvedere attraverso la Prevenzione incendi, innanzitutto, alla sicurezza della vita umana e all’incolumità delle persone e, secondariamente, alla tutela dei beni presenti, delle strutture stesse e dell’ambiente.

Vedi il Video Tutorial

La “Sicurezza in caso di incendio” costituisce il Requisito n. 2 dell’Allegato I al REGOLAMENTO (UE) N. 305/20112 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO emanato il 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio.

Affinché tale requisito sia soddisfatto o, in altre parole, gli obiettivi primari della Prevenzione Incendi si intendano raggiunti, le opere da costruzione devono essere progettate, realizzate e gestite in modo che:

  1. siano minimizzate le cause di incendio o di esplosione;.
  2. sia garantita la stabilità delle strutture portanti per un periodo di tempo determinato;
  3. sia limitata la produzione e la propagazione di un incendio all’interno dell’edificio;
  4. sia limitata la propagazione di un incendio ad attività contigue;
  5. siano limitati gli effetti di un’esplosione;
  6. sia garantita la possibilità che gli occupanti lascino l’edificio autonomamente o che gli stessi siano soccorsi in altro modo;
  7. sia garantita la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza;
  8. siano tutelati gli edifici pregevoli per arte e storia;
  9. sia garantita la continuità d’esercizio per le opere strategiche;
  10. sia prevenuto il danno ambientale e limitata la compromissione dell’ambiente in caso d’incendio.

Lo Smoke Management (leggi qui l’articolo “Principi di progettazione per lo Smoke Management”) ha la funzione di contribuire a perseguire i suddetti obiettivi.

Il fumo come principale fattore di rischio

Come già detto, il principale fattore di rischio in caso di incendio è rappresentato dal fumo, prima ancora del fuoco, e il maggior responsabile della perdita di vite umane.

Leggi il nostro articolo sulle caratteristiche dei fumi d’incendio, su come determinare la quantità di fumo, la sua temperatura e le sue dinamiche di propagazione.

Esso, infatti, per vari motivi, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza delle persone e la tutela delle cose:

  1. la sua opacità ostacola l’evacuazione degli occupanti e l’intervento dei soccorritori a causa della ridotta visibilità
  2. la tossicità è in grado di provocare collasso e morte per asfissia o per inalazione in pochi minuti,
  3. la sua elevata temperatura lo rende un mezzo per la propagazione dell’incendio ad ambienti attigui a quello sede dell’evento

È evidente, quindi, che nell’ambito della Prevenzione Incendi una importanza particolare debba essere attribuita alla “misura antincendio” di Controllo del Fumo del Calore (leggi “Codice di Prevenzione Incendi: le 10 Strategie Antincendio!”), nota anche come Smoke Management, che ha come scopo l’individuazione dei presidi antincendio da installare per consentire il controllo, l’evacuazione o lo smaltimento dei prodotti della combustione.

Questa misura antincendio si può attuare attraverso la realizzazione di Sistemi di tipo naturale (agiscono sfruttando le differenze di temperatura e di densità dei fumi rispetto all’aria, approfondisci qui) o Sistemi di tipo forzato (operano attraverso il ricorso a ventilatori, approfondisci qui) che siano in grado di provvedere:

  • allo smaltimento di fumo e calore durante le operazioni di estinzione dell’incendio da parte delle squadre di soccorso;
  • all’evacuazione controllata di fumo e calore (SEFC) e dei prodotti della combustione durante tutte le fasi dell’incendio.

Con il ricorso ai sistemi forzati, in aggiunta, è possibile limitare la propagazione del fumo attraverso un controllo basato sulle differenze di pressione o in alternativa un controllo così detto orizzontale.

ebook 03

Controllo del fumo alla luce del DM 03 agosto 2015 e successiva modifica DM 18 ottobre 2019

Una guida su quanto viene richiesto dal Codice di Prevenzione Incendi in merito alla Strategia del controllo del fumo (cap. S8).

SCARICA ADESSO
Tags:
Codice Prevenzione Incendi Decreti e Norme Fattori di rischio Progettazione e dimensionamento
Share

Alessandro Temperini

UNI EN 12101-1:2006: le specifiche per le barriere al fumoPrev
Principi di progettazione per lo Smoke ManagementNext

Latest Posts

by Alessandro Temperini

Un approccio umanistico allo Smokemanagement

L’approccio umanistico allo smoke management, da buona prassi a differenziale competitivo. I frequentatori di questo blog ormai lo sanno. Mi piace avere un...

Un approccio umanistico allo Smokemanagement

Controllo fumo e calore, Discussioni Tecniche15 Marzo 2023
Share
by Alessandro Temperini

Due secoli di smoke management: come è cambiata questa professione

La storia dello smoke management non è sempre trattata dagli esperti di questa materia e questo è un male. Studiandola si scoprirebbe non solo il lato...

Due secoli di smoke management: come è cambiata questa professione

Controllo fumo e calore, Legislazione antincendio7 Marzo 2023
Share

Sezioni Blog

  • Antisismica
  • Componenti Sistemi SEFC
  • Controllo fumo e calore
  • Discussioni Tecniche
  • Legislazione antincendio
  • News
  • Norme e Decreti

Archivi

  • Marzo 2023
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Dicembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Settembre 2018
  • Giugno 2018
  • Marzo 2018
  • Febbraio 2018
  • Gennaio 2018
  • Dicembre 2017
  • Marzo 2017
  • Dicembre 2016
  • Ottobre 2016
  • Agosto 2016
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Maggio 2016
  • Aprile 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2015
  • Ottobre 2015
  • Settembre 2015
  • Agosto 2015
  • Giugno 2015
  • Maggio 2015
  • Aprile 2015
  • Febbraio 2015
  • Settembre 2014
  • Giugno 2014
  • Aprile 2014
  • Marzo 2014
  • Febbraio 2014
  • Gennaio 2014
  • Dicembre 2013
  • Novembre 2013
  • Ottobre 2013
  • Settembre 2013
  • Agosto 2013
  • Luglio 2013

Ultimi post

  • Un approccio umanistico allo Smokemanagement
    Un approccio umanistico allo Smokemanagement
  • Due secoli di smoke management: come è cambiata questa professione
    Due secoli di smoke management: come è cambiata questa professione
  • Dal 1 marzo 2023 entrano in vigore i nuovi moduli VVF della prevenzione incendi, cosa cambia?
    Dal 1 marzo 2023 entrano in vigore i nuovi moduli VVF della prevenzione incendi, cosa cambia?
  • La manutenzione dei sistemi di controllo del fumo e del calore alla luce del DM 15 settembre 2022
    La manutenzione dei sistemi di controllo del fumo e del calore alla luce del DM 15 settembre 2022
       

Termini e Condizioni | Privacy Policy | © Alessandro Temperini. Tutti i diritti riservati