Sistemi di controllo per il fumo e il calore: l’attenzione tecnica e progettuale che si stà sempre più concentrando su tali sistemi di protezione attiva all’incendio, stà pian piano spingendo lo sviluppo e l’entrata in vigore di una più approfondita normativa di settore.
Caso è quello della parte quarta della norma UNI 9494 che andrà ad affiancare le parti 1 e 2 con lo scopo di ampliare un quadro normativo che attualmente necessita di un adeguamento per far fronte alle svariate esigenze applicative e progettuali che il settore richiede. Il titolo della norma sarà: “Sistemi per il controllo di fumo e calore – Parte 4: Metodi ingegneristici per la progettazione dei sistemi di evacuazione fumo e calore“ e andrà a definire le linee guida per un approccio progettuale di tipo ingegneristico prestazionale e non puramente prescrittivo. Tale approccio, che non è basato sull’obbligo di adozione di misure tecniche ma sul raggiungimento dei risultati preposti, è uno strumento molto forte per la progettazione. Esso permette una più accurata verifica dei livelli di sicurezza prefissati e consente una maggiore libertà nelle scelte progettuali possibili.
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Trovo opportuno sottolineare come l’ingegneria dell’incendio non rappresenta uno strumento che sostituisce l’approccio prescrittivo attuale. I due criteri infatti convivono nel nuovo quadro normativo, le soluzioni tecniche fissate dall’approccio prescrittivo rimangono una delle possibili soluzioni che l’ingegneria dell’incendio dimostra valide per soddisfare gli obiettivi della sicurezza.
L’approccio prestazionale rivela la sua massima flessibilità e potenzialità nel caso si abbiano in oggetto edifici di particolare complessità o a cui non possa essere assegnata una precisa regola tecnica verticale.
La strada che questa nuova normativa si accingerà ad intraprendere è quella che penso andrà pian piano a percorrere tutta la legislazione di prevenzione incendi italiana, cioè tutte le attuali regole tecniche di stampo puramente prescrittivo saranno sostituite da altre aventi un approccio puramente prestazionale, basato unicamente al garantire gli obbiettivi di sicurezza fissati dagli organi preposti e lasciando così al progettista il compito di attuarli con qualsiasi soluzione ingegneristica ritenga possibile. Questa evoluzione di cui siamo alle porte è stata possibile grazie al maggior sviluppo delle conoscenze dell’ingegneria antincendio e da un sempre più approfondito studio delle fenomenologie fluidodinamiche degli scenari di incendio.
Quindi la nuova UNI 9494-4, che si trova ancora nella fase di stesura, sarà una pietra angolare per tutta la progettazione dei sistemi di controllo del fumo e del calore perchè permetterà di approcciare edifici architettonicamente complessi, che fino ad ora costituivano un notevole ostacolo affrontabile unicamente con uno studio di FSE.
Un quarto tassello della Famiglia delle Norme UNI 9494 riguardanti si Sistemi per il controllo di fumo e calore:
- UNI 9494 – Parte 1: Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)
- UNI 9494 – Parte 2: Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)
- coming…. UNI 9494 – Parte 4: Metodi ingegneristici per la progettazione dei sistemi di evacuazione fumo e calore.
Una considerazione al margine, che risulta piuttosto evidente da questa rappresentazione, è il buco lasciato nella sequenzialità della numerazione, e la parte Terza?!
Questo argomento è quanto mi son ripromesso di trattare in modo piuttosto approfondito nel prossimo articolo di Blog.
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