Quali solo i documenti da consegnare quando si realizza un impianto di evacuazione forzata del fumo e del calore?
Come si può esser certi di certificare in modo corretto il Sistema di Evacuazione, assumendosi la giusta responsabilità?
Cosa è necessario chiedere ai fornitori dei componenti?
Queste sono le domande più frequenti nell’installazione di impianti di evacuazione SEFFC.
Facciamo un po’ di chiarezza!
Elenchiamo e descriviamo la documentazione VVF da compilare e presentare quando si installano e si consegnano impianti di evacuazione forzata di fumo e calore.
Il “Decreto Impianti” D.M. 20-12-12
Questa tipologia di impianti ricade nel campo di applicazione del D.M. 20-12-12 perchè sono impianti di protezione attiva contro l’incendio.
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Questa normativa rappresenta uno spiraglio burocratico nel settore perchè definisce le responsabilità di ogni figura coinvolta e le documentazioni che deve presentare: dal progettista al manutentore , passando per il costruttore di componenti, l’installatore, e il convalidatore ed asseveratore.
Se può interessarti leggi gli approfondimenti Asseveratore, le sue responsabilità durante il rinnovo di pratica VVF e Manutenzione impianti SEFFC. Perchè farla e come farla
L’installatore
Focalizzando l’attenzione sulla figura dell’installatore è bene specificare che su di esso ricade solo la responsabilità della corretta posa in opera dell’impianto di aspirazione fumi che avviene formalmente e burocraticamente compilando e firmando il modello VVF PIN 2.4.2012 DICH-IMP (formato word).
Il documento prevede una serie di allegati che lo accompagnano e completano.
Questa procedura è valida solo se vengono installati componenti provvisti di certificazione CE (vedi ad esempio le condotte della linea SEDuct® Certificate), dato che per questa applicazione sono considerati PRODOTTI DA COSTRUZIONE e non un manufatto che l’impresa aeraulica realizza, come ad esempio nel caso degli impianti di condizionamento.
Attualmente ogni componente presente sul mercato facente parte del Sistema SEFFC (leggi “Come si classificano i componenti di un SEFFC”)è provvisto di marcatura CE, per cui il fornitore è tenuto a rilasciare solo la DoP (Dichiarazione di Prestazione) ed il Manuale di “Uso e Manutenzione” all’installatore, che dovrà solamente installarlo rispettando la specifica Procedura di Corretta Posa in Opera.
Riassumendo, al termine dei lavori l’installatore deve:
- COMPILARE E FIRMARE IL MODELLO PIN 2.4.2012 DICH-IMP in ogni sua parte con riferimenti al lavoro eseguito
- ALLEGARE LE SCHEDE TECNICHE E LE DoP dei componenti ed il Manuale di uso e manutenzione dell’impianto (che verrà poi utilizzato dal manutentore)
La documentazione dell’impianto di evacuazione forzata del fumo e del calore, da consegnare al responsabile dell’attività, fa parte del fascicolo da rendere disponibile presso l’indirizzo indicato in SCIA per eventuali controlli da parte delle autorità, e consente l’esercizio di una corretta manutenzione secondo la regola dell’arte, così come reso obbligatorio non solo dalle certificazioni dei singoli componenti, ma anche dal DM 20 dicembre 2012.
Tecnico Professionista
L’impianto deve essere dimensionato dal Tecnico professionista su una normativa tecnica o su un progetto specifico, fornendo così all’installatore ogni elemento per completare la documentazione necessaria alla modulistica VVF antincendio.
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Costruttori di componenti SEFFC
In visione di quanto detto, si ricorda che le aziende costruttrici di componenti certificate CE hanno l’obbligo di consegnare la DoP del prodotto, completo di
- manuale di uso e manutenzione
- procedura di corretta posa in opera
- etichettatura posta su ogni singolo componente
Queste non devono invece rilasciare i propri rapporti di prova, nè i propri rapporti di classificazione.
Figure responsabili nella realizzazione di un Sistema EFC forzato
Sperando di aver chiarito alcuni dubbi e aver risposto alle domande poste in premessa, si può riassumere la responsabilità di ogni professionista coinvolto:
- La progettazione e il dimensionamento del Sistema EFC per risposta al rischio d’incendio sono responsabilità del tecnico professionista e del titolare dell’attività
- La marcatura CE e la rispondenza del comportamento al fuoco dei componenti è responsabilità del costruttore e/o distributore dei componenti sul mercato
- La realizzazione e l’installazione del Sistema è responsabilità dell’installatore e del tecnico che assevera la pratica antincendio
- La corretta manutenzione e il rinnovo di pratica è responsabilità del titolare dell’attività, del manutentore qualificato e del professionista antincendio che verifica ed assevera l’efficienza del sistema.
Guida pratica alla modulistica antincendio
Uno strumento semplice ed utile per potersi districare nel complesso mondo della modulistica VVF, destinato ai Professionisti Antincendio, ai Tecnici Abilitati, ai responsabili delle attività ed a tutti gli addetti ai lavori che gravitano nel settore della Prevenzione Incendi.