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by Alessandro Temperini
Controllo fumo e calore, Norme e Decreti22 Giugno 20160 comments

Linee Guida all’applicazione Decreto Impianti DM 20/12/2012

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, su proposta del Gruppo di Lavoro Sicurezza, ha condiviso nel corso della seduta del 24/02/2016, le “linee guida all’applicazione del DM 20/12/2012 – Decreto impianti”, elaborate dalla Commissione Sicurezza Antincendio della Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia (CROIL).

L’obiettivo è di fornire un utile supporto per i professionisti nella formulazione delle specifiche tecniche degli impianti di protezione attiva contro l’incendio e della relativa documentazione progettuale richieste dal DM 20/12/2012 nell’ambito dei procedimenti di prevenzione incendi.

Queste linee guida suggeriscono una traccia per la compilazione della documentazione progettuale, secondo quanto previsto dall’art. 3 del DPR 151/2011 per le attività di categoria B e C, per gli impianti di illuminazione e sicurezza, rivelazione ad allarme incendio, idrico antincendio (idranti, naspi, sprinkler) e per i Sistemi per il controllo del fumo e calore.

Vengono riportate le relative specifiche tecniche, la documentazione di progetto specifica delle varie fasi progettuali, i riferimenti normativi e gli schemi a blocchi.

La guida si completa includendo, tra gli allegati, sia il Decreto 20/12/2012, sia un esempio di “Dichiarazione di Conformità” ed un esempio di “Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento dell’impianto”.

Obblighi per i Sistemi di controllo del fumo e del calore

Specificatamente per i Sistemi di controllo del fumo e del calore, la guida evidenzia come il Decreto Impianti introduca obblighi coerenti ed equiparabili nel DM 37/2008, in particolare:

  1. obblighi di progetto firmato da tecnico abilitato;
  2. esecuzione dell’impianto secondo la regola dell’arte, conformità dell’impianto dichiarata dall’installatore del sistema (PIN 2.4:2012 DICH-IMP, scarica tutta la modulistica) e consegna di documentazione finale dell’impianto e manuale di uso e manutenzione;
  3. esercizio e manutenzione dell’impianto SEFFC secondo la regola dell’arte e registrazione delle operazioni.

Tale linea guida è da intendersi come supporto di lavoro per il professionista antincendio che potrà autonomamente decidere se, ed in quale misura, applicane e adottarne i contenuti.

Essa rappresenta semplicemente un ausilio alla modalità di formulazione e di compilazione delle “specifiche tecniche” e della relativa “Documentazione progettuale”.

Qui puoi scaricare il documento completo sul Decreto Impianti

Tags:
Norme e decreti Sistemi di controllo del fumo e del calore
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