Grazie alla pubblicazione della Lettera Circolare protocollata con il nr.1681 del 11 Febbraio 2014, il Dipartimento VVF ha voluto chiarire molti aspetti per la Resistenza al fuoco dei prodotti da costruzione, in particolar modo in merito alla modulistica occorrente, aiutando in maniera importante le segnalazioni di inizio attività.
La Lettera circolare specifica che:
– il modello CERT.REI che rappresenta il documento principale per comprovare, da parte del professionista antincendio, le prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti da costruzione o degli elementi costruttivi così come riscontrate in opera, deve essere prodotto in ogni circostanza in cui la prestazione di resistenza al fuoco riguarda un elemento costruttivo ivi inclusi i casi in cui si faccia ricorso al fascicolo tecnico di cui all’allegato B al DM 16/2/2007.
– II modello DICH.PROD deve essere sostituito al CERT.REI, in tutti i casi in cui la prestazione di resistenza al fuoco possa essere garantita dalla sola corretta posa in opera del prodotto.
Nel caso di impiego di prodotti che contribuiscono alla resistenza al fuoco dell’elemento protetto, il modello DICH.PROD riguardante il prodotto protettivo si aggiunge al modello CERT.REI riguardante l’elemento costruttivo protetto.
– Il modello DICH.IMP o CERT.IMP redatto per comprovare la corretta installazione e posa in opera dell’impianto di protezione attiva, esempio specifico per gli impianti ed i sistemi di controllo del fumo e del calore. I suddetti modelli riporterano i riferimenti dei documenti riportati nell’elenco allegati del modello DICH.PROD relativi ai specifici prodotti impiegati. Nel caso specifico di installazione di singoli prodotti non riconducibile alla compilazione dei modelli citati, risulta obbligatoria la compilazione del modello DICH.PROD.
Nella lettera circolare si riportano poi una tabella esplicativa sull’impiego dei modelli per la “certificazione” di resistenza al fuoco per le varie tipologie di prodotto o elemento costruttivo posto in opera. Nella tabella si indica per Prodotto / elemento costruttivo la Categoria del DM 16/2/2007 ed il Metodo di classificazione, da ritenersi puramente indicativa e non limitativa di diversi metodi di verifica previsti nel DM 16/2/2007 per la classificazione o la valutazione di resistenza al fuoco di prodotti o elementi costruttivi.
Dove le sigle del metodo di classificazione rappresentano:
– T : Metodo Tabellare
– A : Metodo Analitico con gli Eurocodici
– S : Metodo Sperimentale.
Conclusioni:
Risulta chiaro quindi che tutti gli elementi di un sistema di Controllo dei fumi e del calore riporta una classificazione di tipo DI/CI espressa nel metodo sperimentale, cioè:
COMPILANDO E PRESENTANDO IL MODELLO DI PRATICA DICH.IMP o CERT.IMP in funzione ai loro campi di applicazione, la loro compilazione è stata già trattata in articoli del blog.
Guida pratica alla modulistica antincendio
Uno strumento semplice ed utile per potersi districare nel complesso mondo della modulistica VVF, destinato ai Professionisti Antincendio, ai Tecnici Abilitati, ai responsabili delle attività ed a tutti gli addetti ai lavori che gravitano nel settore della Prevenzione Incendi.